Nel magazine di visitpiana.com abbiamo scelto di non scrivere epitaffi ma piuttosto di creare una rubrica, per ricordare e per mantenere viva la memoria di personaggi illustri vissuti nel passato, che sono stati fondamentali per il mantenimento della nostra identità culturale.
Come sappiamo bene ogni regola ha le sue eccezioni ed il professore Zef Chiaramonte è senza dubbio una figura che merita una eccezione.
Confesso che non posso nascondere la mia profonda emozione nel ricordare l'eminente figura del professore Chiaramonte, cui ero profondamente legato, come tanti che leggono queste righe.
Un filo di lontana parentela mi legava al professore, in quanto fratello della zia Liuccia, che è andata via troppo presto.
Fin da bambino ho avuto il privilegio di conoscere il Professore e ne ero affascinato per l'imponente figura. Uomo altissimo, tratto comune di questa famiglia, ed elegantissimo.
Il suo modo di vestirsi era sempre molto curato ed era nobile nei modi e nell'eloquio.
Da adolescente lo frequentavo, quando andavo a trovare la mia nonna paterna a Santa Cristina Gela, perchè ci accomunava la passione per i cavalli e soprattutto per gli attacchi. Una passione profonda la sua. Tanti di noi, chiudendo per un attimo gli occhi, lo rivedranno mentre conduceva, con nobile eleganza, il suo calesse e non si risparmiava mai di dare una piccola gioia ai bambini ed agli adulti, che incontrandolo gli chiedevano di fare un giro. Il suo sorriso immenso era il si che donava a tutti.
Il Professore era una mente curiosa ed anche nella sua passione per i cavalli e gli attacchi non mancava la ricerca etnoantropologica. Lui studiava sempre, ogni cosa, ogni dettaglio. Mi ricordo che quando allevavo il purosangue arabo fu proprio lui ad avviarmi agli attacchi e mi prestò anche un suo calessino leggero di cui era gelosissimo, ma non tanto se poteva servire a contaminare qualcuno, a trasmettere la passione e la conoscenza.
Studiare sempre e trasmettere con passione profonda la conoscenza, era il suo dono più grande e lo faceva senza mai fare pesare quanto immensa era la sua cultura.
Di Santa Cristina Gela, il suo paese di origine, ha studiato ogni cosa ed ogni aspetto legato alla fondazione ed alla storia. Grazie alla sua caparbietà fu istituita la biblioteca di cui fu direttore e dove diede grande spazio alla letteratura Arbëreshe ed Albanese.
Proprio l'Albania e soprattutto il Kosovo sono stati il suo grande amore e del Kosovo fu il più convinto ambasciatore.
Una mente curiosa e brillante quella del professore Chiaramonte che ha anche contribuito alla rinascita del museo etnoantropologico "Pitrè" di cui è stata una colonna portante. Mi ricordo che prima della riapertura, quando lui già aveva lasciato il suo incarico, mi portò a visitare a porte chiuse il museo dove venne accolto da tutti quelli che incontravamo con un sincero rispetto e lui non si risparmiava dal donare a tutti il suo sorriso in cui si leggeva ancora il legame vivo che aveva con il suo museo.
Da diversi mesi visitpiana.com ha sentito l'esigenza di avviare uno studio approfondito sul costume tradizionale di Piana degli Albanesi ed il Professore Zef Chiaramonte è stato fin dall'inizio un sostegno non indifferente.
Il Professore Zef Chiaramonte nella sua vita è stato un protagonista assoluto nel mondo culturale ed ha sempre avuto come obiettivo la difesa della identità culturale Arbëreshe tenendo anche rapporti molto stretti e vivi con il suo Kosovo e l'Albania.
Giovedi scorso mi ha scritto un messaggio in cui mi spiegava con garbo come si usa l'aggettivo Arbëresh, perchè lo avevo utilizzato in modo non corretto. Era fatto così e mi piaceva molto il modo simpatico e la passione con cui ti spiegava le cose.
Un paio di mesi ci siamo incontrati per un caffè e per parlare del Brezi. Mentre conversavamo si avvicinò un suo ex studente, ora uomo maturo, che lo ossequiò con rispetto e devozione; una cosa che mi colpì molto perchè mi fece capire quanto bravo era il Professore ad insegnare, ad emozionare ed a fare crescere il desiderio di scoprire.
Nella sua vita il Professore Zef Chiaramonte ha realizzato tante cose importanti e ben riuscite e la cosa più importante è stata la sua famiglia, sua moglie Angela e le figlie Donika e Xenia cui ci stringiamo vicini per questa perdita.
Con profondo affetto
Salvatore Vasotti
founder / director
*la foto del professore Chiaramonte è di Elio Castriota ed il suo utilizzo ci e stata concesso gratuitamente dall'autore che ringraziamo
Komentarze